No: oggi esistono diversi trattamenti medici, fisici e chirurgici in grado di arrestare la progressione della calvizie, riportare il numero e il diametro dei capelli alle condizioni iniziale migliorando l’aspetto della chioma e la qualità di vita dei pazienti

La cura delle malattie dei capelli si sceglie sempre dopo la diagnosi corretta del problema.
Bisogna dare ‘nome e cognome’ alla alopecia per capire il tipo e la durata delle cure migliori.
I risultati dei trattamenti vanno monitorati nel tempo con metodiche oggettive, cambiando/modulando la cura quando necessario.

Le malattie infiammatorie e infettive delle unghie sono curabili con trattamenti specifici ed efficaci.
Quando si tratta invece di patologie traumatiche delle unghie, non sempre esiste una cura medica, ma sono disponibili trattamenti che permettono comunque di migliorare l’aspetto e la funzione delle unghie.

Tutti desiderano avere una chioma bella e folta e le donne vogliono unghie lunghe e resistenti. Purtroppo però le malattie dei capelli e delle unghie sono molto frequenti ed è provato che tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto un problema, anche transitorio, dei capelli.
Così come sono tantissimi coloro che si lamentano di avere le unghie fragili, o di avere problemi alle unghie dei piedi: pensiamo ad esempio alle unghie incarnite, che colpiscono tantissimi adolescenti o giovani adulti, impedendo una normale attività motoria.

Per questo motivo, da sempre unghie e capelli riscuotono grande attenzione da parte di diverse categorie professionali, fra cui il dermatologo è il capofila, e sono spesso fonte di credenze popolari, a volte allarmanti e del tutto errate.
Da anni la ricerca scientifica sta studiando da tutti i punti di vista gli annessi cutanei (unghie e capelli): come si formano durante la vita intrauterina, come sono alla nascita, come si modificano nel corso degli anni, quali sono le malattie a cui sono soggetti, e quali le possibili cure.